Sostegno al reddito
Il Decreto Rilancio ha introdotto il reddito di emergenza (REM). Si tratta di un sostegno al reddito straordinario per i nuclei familiari che versano in particolari condizioni di bisogno, a causa dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19.
Requisiti richiesti
I requisiti richiesti, che devono sussistere cumulativamente al momento della presentazione della domanda, sono i seguenti:
- il componente del nucleo familiare richiedente deve essere residente in Italia (la fruizione del reddito di cittadinanza richiede, invece, oltre alla residenza, anche il possesso della cittadinanza italiana)
- il valore del reddito familiare del mese di aprile deve essere inferiore ad una soglia pari all’ammontare della quota del REM spettante, determinata in base al parametro della scala di equivalenza.
Patrimonio Mobiliare
Il valore del patrimonio mobiliare familiare, riferito al 2019 deve essere inferiore a 10.000 euro, aumentato progressivamente di 5.000 euro per ogni componente successivo al primo e fino al tetto massimo di 20.000 euro o 25.000 euro qualora nel nucleo familiare sia presente un soggetto in condizione di disabilità grave o non autosufficienza. Il nucleo familiare complessivamente considerato, deve poi essere in possesso di un valore ISEE inferiore a 15.000 euro.
Verifica dei requisiti
Il possesso dei requisiti verrà verificato dall’INPS e dall’Agenzia delle Entrate e, in caso di esito negativo, il beneficio verrà immediatamente revocato, ferma restando la restituzione di quanto indebitamente percepito.
Il Reddito di Emergenza:
- è incompatibile con le indennità introdotte dagli artt. 27, 28, 29, 30 e 38 del DL 18/2020 (conv. L. 27/2020), trattasi delle varie indennità erogate a lavoratori autonomi e a dipendenti beneficiari di ammortizzatori sociali, e non può essere riconosciuto ai soggetti titolari di pensione diretta, di un rapporto di lavoro dipendente con una retribuzione lorda superiore a determinate soglie e ai beneficiari di reddito di cittadinanza;
- sarà erogato in due quote, di importo variabile (entro i limiti minimi e massimi di 400,00 e circa 800,00 euro) in base al numero di componenti del nucleo familiare richiedente moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza;
- potrà essere richiesto entro il mese di giugno 2020.